
Come attaccante vince un campionato russo con la Dinamo Kiev ma si distinguerà da tecnico per l’intercambiabilità dei suoi giocatori che si dovevano adattare a saper ricoprire più ruoli. Conquista diversi campionati russi e ucraini e vince in due occasioni la Coppa delle Coppe, tutto sempre alla guida della Dinamo Kiev. Inoltre, la tifoseria spezzina ha generalmente pessimi rapporti con la maggioranza delle tifoserie toscane in primis con quella dei carraresi (che considerano le sfide con lo Spezia come il «derby per eccellenza») e, a seguire, con quella lucchese (spesso gli incontri tra le due tifoserie sono sfociati in episodi violenti) e livornese (dopo la rottura del gemellaggio). Le pietre fanno da pali per le porte e calcia con gli amici oggetti dalle forme vagamente sferiche che con tanta fantasia si possono definire palloni. Tra i pali il gigante Amerigo Paradiso, vero e proprio beniamino dei tifosi dell’Avellino ai tempi della A. Notaristefano cervello del centrocampo; il brasiliano Milton, due anni a Como con due retrocessioni, arrivato dopo una bella Olimpiade di Seul disputata con i Verdeoro.
Niente a che vedere con quel Como che pochi anni prima aveva calcato i campi della serie A, regalando momenti di bel calcio e qualche giocatore interessante. Negli anni novanta il calcio colombiano vive uno dei suoi momenti migliori ma è sempre più perverso il legame con il narcotraffico. Crea una maglia marsiglia 2024 nera con inserti dorati e non sbaglierai mai, e in effetti questa è una regola piuttosto seguita e che negli ultimi anni sta facendo il pieno di esempi. Stefano Borgonovo, classe 1964, attaccante, ha trascorso gli anni iniziali della sua carriera proprio a Como, a parte una parentesi alla Sambenedettese, formando una coppia esplosiva con un altro idolo della tifoseria lariana, lo svedese Dan Corneliusson (foto a fianco insieme ad Hansi Müller). Ma comunicando con il mondo attraverso un computer, Stefano è diventato un simbolo per la caparbietà e la sofferenza con la quale ha affrontatola malattia. Diventa l’ala destra più forte al mondo. Investimenti sbagliati, alcol, donne, figli sparsi per il mondo.
L’ACF Fiorentina ha presentato nella Sala Stampa dello Stadio Artemio Franchi, la nuova maglia per il Campionato 2010-2011, in partnership con Save the Children Italia Onlus. Un portiere che non è mai stato dimenticato e a cui, in sala ieri sera, è stato dedicato un lungo applauso mentre scorrevano le immagini del suo partecipatissimo funerale. Ad esempio al cinema, ne L'allenatore nel pallone (1984) il Parma è l'ultima squadra (di Serie B) che Oronzo Canà, interpretato da Lino Banfi, allena prima di approdare alla "Longobarda" di Borlotti, mentre in Tifosi (1999) il personaggio interpretato da Diego Abatantuono, un ultrà juventino, nel suo episodio è alle prese con una trasferta sul campo del Parma. E proprio in quella Coppa Italia la squadra avrebbe raggiunto la finale, dopo aver eliminato, oltre ai già citati bianconeri, anche il Verona campione d’Italia, se non avesse perso a tavolino la semifinale, che stava vincendo sul campo per 2-1 nei tempi supplementari. Lancia Shevchenko il quale nel 2003 quando conquistò la Coppa dei Campioni disse: "Andrò al cimitero di Kiev per portare la medaglia al colonnello perché è anche sua". Passando a Filippi, il diesse ha precisato che "se oggi è l'allenatore è perché in questi due anni ha saputo mettere in evidenza le proprie competenze. La decisione non era per niente scontata, perché in queste settimane abbiamo valutato altri profili preparati e funzionali alla filosofia del club, ma se alla fine la scelta è ricaduta su di lui è perché ha profonda conoscenza dell'ambiente e una passione smisurata per il lavoro che fa".